
Il controllo della futura mamma durante le varie fasi della gravidanza è fondamentale per identificare quanto prima indici e fattori di rischio per il nascituro
Hai appena scoperto di essere mamma, sei al primo figlio e hai mille dubbi su come muoverti tra visite, ecografie ed esami. Qui di seguito abbiamo voluto rispondere alle domande che ci vengono rivolte più spesso, soprattutto riguardo alla prima visita ginecologica in gravidanza ed alle successive ecografie.
E' importante che la prima visita ginecologica avvenga entro la 12a settimana affinchè il ginecologo riesca ad avere subito un quadro "naturale" della paziente.
Oltre alla visita clinica (controllo del peso, pressione arteriosa e visita ostetrica), durante questo primo incontro il ginecologo prescriverà
alcuni importanti esami da eseguire (ad esempio gruppo sanguigno, toxoplasmosi, test di Coombs ecc.) e illustrerà alla futura neo-mamma (specie se al primo figlio) le varie fasi della gravidanza affinchè questo periodo
venga vissuto in tranquillità e senza stress.
Con che frequenze fare le visite preparto?
Non esiste una regola unica poiché ogni gravidanza è a sè. A livello generale possiamo dire che fino alla 32esima settimana è opportuna una visita ogni mese e mezzo. Dopo la 32esima settimana in base all'andamento della gravidanza il ginecologo deciderà ogni quanto è opportuno vedere la paziente.
Ecografie in gravidanza
Le linee guida italiane prevedono 3 ecografie:
una entro la 13esima settimana,
la morfologica tra la 20esima e la 22esima settimana,
la biometrica tra la 30esima e la 32esima settimana.